La luna e i falò
La luna e i falò è l'ultimo romanzo dello scrittore Cesare Pavese, scritto in pochi mesi nel 1949 e pubblicato nella primavera del 1950. Il romanzo presenta elementi autobiografici dello scrittore piemontese. Il romanzo è dedicato all'ultima donna della vita di Pavese, Constance Dowling.
C'è una ragione perché sono tornato in questo paese, qui
e non invece a Canelli, a Barbaresco o in Alba. Qui non ci sono nato, è
quasi certo; dove son nato non lo so; non c'è da queste parti una
casa né un pezzo di terra né delle ossa ch'io possa dire «Ecco
cos'ero prima di nascere». Non so se vengo dalla collina o dalla valle,
dai boschi o da una casa di balconi. La ragazza che mi ha lasciato sugli
scalini del duomo di Alba, magari non veniva neanche dalla campagna, magari
era la figlia dei padroni di un palazzo, oppure mi ci hanno portato in un
cavagno da vendemmia due povere donne da Monticello, da Neive o perché
no da Cravanzana. Chi può dire di che carne sono fatto? Ho girato
abbastanza il mondo da sapere che tutte le carni sono buone e si equivalgono,
ma è per questo che uno si stanca e cerca di mettere radici, di farsi
terra e paese, perché la sua carne valga e duri qualcosa di più
che un comune giro di stagione.