Onirico-(senza stile,metrica e senso)

Mi sento leggero,molto e la cosa mi piace,in fondo non sono proprio abituato a questa sensazione.
Davanti a me una stradina fatta di ciottoli e sassi,tutti grigi e neri,cosi'scuri da far risaltare il giallo acceso del campo intorno a me,non ricordo di essere mai stato in un luogo cosi',ma l'emozione che dona é di pace e di serenità e non ricordo nemmeno di aver provato spesso queste sensazioni e cosi'mi accuccio incrociando le gambe e rilassandomi...per poi sdraiarmi.Non ho mai visto un cielo cosi'azzurro ne'un campo cosi'biondo,il cambio di tonalità é impressionante seppur gentile e io sorrido...Come sia giunto qui e il perchè non lo conosco ma la strada dove sono supino é calda e accogliente e di poco altro m'importa.Tra le nuvole trovo visi gentili di anime che hanno fatto della strada assieme a me,li vedo sorridere e il calore dentro al mio cuore aumenta...Restare qui o andare avanti?Mi volto e attorno a me,non vedo nessuna valigia ne'cartelli di direzione...solo un'attrazione inspiegabile ad andare avanti...e cosi'prendo l'elastico dei pantaloni,lo tiro su e mi accorgo che i calzoni si sono fatti corti corti e la mia maglia si e'trasformata in canottiera a righe,scrollo le spalle,...m'incammino....
Farfalle sopra alla mia testa e gracidare di rane attorno alla strada...non so se sto dormendo o sono sveglio...forse di una cosa sola sono sicuro,questo é il mondo che vorrei...il calore del sole,l'azzurro del cielo...e il mio viso ancora sorridente...per continuare...avanti...
Un paesino in lontananza e le prime case...,nessun confine,solo l'immenso...Mi fermo davanti ad una casa familiare...Quartiere popolare,il bar sotto al palazzo con gli anziani che giocano a carte e bestemmiano Dio per quella "mano" mancata...Due palazzi uguali,uno di fronte all'altro...quanta vita in questi due giganti di cemento,Castore e Polluce...quanta vita...Dal balcone del primo piano un bimbo magro...con le gambe a ciondoloni verso il bar di sotto e parolacce ripetute per divertimento...Sberle...e pianti...Scarpette aperte e tanta vita davanti...che ne sara'delle sue lacrime e delle sue risa...?L'immenso davanti a lui...Altri passi...la strada a ciottoli e il campo di girasoli hanno lasciato il posto a piccole e vecchie case del centro storico...Sul portone di una casa grigia come il tempo,un'altro bimbo...un po'piu'pacioccone del primo...anche questo lo ricordo,anche questo piange...occhi verdi come il fondo di una bottiglia...bottiglia che vola da un muro all'altro del piccolo appartamento...lacrime che corrono su viso rosso fuoco...Grida disumane,pugni e botte,le mani strette,le braccia tremanti e le gambe rigide...un urlo soffocato dentro l'animo che forse mai avra'sfogo...un piccolissimo segreto dentro di lui...tanta rabbia...rabbia a difesa di un'anima...Troppe cose non sa,troppe cose non capisce...forse l'amore é questo,forse il far male ad una persona che ti vuole bene é amore,forse in ogni famiglia si fa l'amore con i calci,i pugni...Forse un giorno capirà.L'immenso come il mare davanti ai suoi occhi verdi.Cammino ancora anche se il sorriso ha lasciato spazio ad una smorfia di rabbia,anche se il viso ora é più tirato...anche se.Poco più avanti un chiosco...una tenda rossa come il sangue,i muri gialli come i fiori del campetto appena passato e una porta azzurra,all'esterno un elefante con le ali.Un chioschetto,con un cartello appeso all'entrata."Chiuso per Restauri"...lo oltrepasso e mi fermo..mi volto e leggo l'insegna:"Sogni Scaduti".
La strada prosegue oltre,ci sono scatole ai lati del marciapiede e specchi per ogni lato di scatola...immagini e visioni che legano ad un passato che passato non é...
Continuo come se fossi guidato dal destino,oltre le case,oltre i campi,oltre le ferite...camminando ho perso perfino il conto di quello che hanno visto i miei occhi,sino ad allora,sino a quando sopra a quella pietra liscia ho trovato lei,la sposa bambina...era una bellissima bimba con le code,come i capelli di pippi calzelunghe,un sorriso da perdersi dentro e due occhi limpidi e severi...Verde nel verde...e fu subito Amore...io mi sentivo un ranocchio come quelli che erano tornati a gridare accanto alla strada,lei mi vedeva come un principe...Mi baciò e di colpo mi specchiai in una di quelle scatole...lei aveva un vestitino rosa,io ero alto poco piu'di tre bottiglie...e sentii il mare applaudire e il cielo cantare,sentii gli uccellini andare a tempo con le rane e le farfalle volare accanto ai gabbiani...e la sua mano mi prese la mia...
Guardare la vita fino in fondo e sognare di prenderla per mano,cercando,spesso invano,di regalarle un volto,un viso umano da prendere tra le braccia,da spingere al petto quando piange e da innalzare al cielo quando nasce...un'altro viaggio verso un posto sognato dove il mare e'immobile e la spiaggia danza accarezzando le onde ferme,un viaggio verso un posto dove tutto e possibile,tutto...tranne il dimenticare...e in lontananza un faro acceso...
Un viaggio dentro me.
mi sdraio sul mare guardando il cielo che ruota attorno alla luna,le stelle buie,i granelli di sabbia che brillano e chiudo il verde del mio sguardo...allungo una mano...una valigia al mio fianco...
Il viaggio ricomincia.

Massinventastoriesenzacuore.

Heartless