Oggi,ho 78 anni...
La porta.Stava entrando come faceva sempre meno ultimamente.
Sguardo arrossato,gli occhi sempre più umidi,le palpebre cadenti.Pochi
capelli bianchi a proteggere la scatola nera della sua anima.Camminata elegante,quasi
altezzosa,ma degna di rispetto...Rispetto,parola molto importante per lui,mi
diceva spesso che in Calabria,la Calabria da dove era arrivato tantissimi
anni fa,era un luogo dove il rispetto era l'unica cosa alla quale un uomo
dovesse aspirare...l'unico sentimento che si dovesse ricercare negli altri...Baffi
bianchi,ben curati,ma le rughe della pelle stavano facendo diventare il
viso come di cuoio...La sua voce,il suo accento meridionale portato con
orgoglio,la sua mano che si stende per cercare la mia,una stretta di mano,un
patto di rispetto e amicizia tra due uomini...ma ne saro'poi degno?
Cominciamo a chiaccherare del piu'e del meno,mentre attorno a noi i ragazzi
corrono frementi per cercare i regali per la prossima promozione scolastica,e
tra noi cadono pensieri fatti di tempo,di sole,di caldo e di sigarette che
non può più fumare,di viaggi.
"Sai oggi mi hanno chiesto come mai fossi andato al mattino cosi'presto"...-Credo
che sia meglio andarci di mattina,ora che il caldo sta facendo vedere quello
di cui e'capace non trova?-
Feci accompagnare a questa frase il mio sorriso migliore,lui mi mise la
sua mano sopra alla mia,e la sua pelle tirata,le sue vene pulsanti,sopra
alla mia mano abbronzata,con le nocche provate...La sua mano si strinse,la
mia si arrese,nei suoi occhi stanchi cominciavano a galleggiare visi e parole,tempi
andati e speranze future...
"Mi hanno fatto arrabbiare,loro sono i custodi,ma in quel posto c'e'mia
moglie,che faccio di male se dopo 50 anni di matrimonio,voglio passare ancora
una notte con lei?"
Ora anche i miei occhi si stavano allagando,quasi senza difese,una diga
di granito,distrutta dalle parole di un uomo,dalle sue lacrime...
-Fanno solo il loro lavoro,non li deve odiare per questo,fanno il loro lavoro
e,al giorno d'oggi,Amori come i vostri non si trovano che nelle cassette
che tutti i giorni noleggiamo a persone sognanti,non abbia rammarico,siamo
tutti un po'invidiosi,forse-
Il suo sorriso scarnificato,illumino'il mio viso,lacerando ferite che volevo
credere dimenticate,i suoi occhi vispi e vivi,mi seguivano con interesse...
-Signor Domenico,e'bella la Calabria?non ci sono mai stato...-
..."Signor massimo,la calabria e'la piu'bella regione del mondo,ma
nemmeno parlare della mia terra,ora,mi fara'stare meglio...pero'apprezzo
che ci abbia provato...possiamo di nuovo parlare del tempo,se preferisce"...
La sua mano si apri'di colpo,per donarmi ancora segni di rispetto e amicizia...Uscii
da dietro il bancone,misi il mio braccio deciso sotto il suo,e lo accompagnai
alla porta...
-Ora va a casa?-...
"si,torno a casa...Sa,signor massimo,la solitudine e'una brutta bestia...una
brutta bestia..."mentre mi diceva quello che puo'sembrare un luogo
comune,una cosa semplice e vera...capii che molto c'era dietro quella testa
che desolata scendeva fino a far baciare mento e petto...testa e cuore..."e'sempre
piu'difficile,tornare a casa,nei posti dove ancora la vedo,dove ancora sento
la sua voce,dove ancora tocco le sue cose,le mie...le nostre,ricordi di
una vita passata assieme,50 anni,signor massimo,non passano in un attimo,ma
fosse stato un'istante,sarei cmq stato la persona piu'felice al mondo...e
non creda,signor massimo,non so per quale motivo,non so nemmeno spiegarle
perche',ma so che lei mi puo'capire...sia felice signor massimo,sia felice
e viva ogni momento,perche'i suoi ricordi felici con il suo amore,saranno
il vestito che la coprira'dalla malinconia,dalla voglia di morire,dalla
voglia di vivere..."
-Grazie Domenico...vada piano,e si riposi...-
Heartless-