La prima volta (e l'ultima)

Nei giorni statici del mio dissesto
assisto al volgere della stagione.
Petali a frotte nell'aria mossa,
muto trapasso di chi non resta.

Passo carrabile per l'occasione
acqua passata nella tua testa.
Fin troppo facile guardarmi ai margini
senza vedere cosa c'è dentro.

Esplodo gli argini contro il tuo limite
e inchiodo il tempo nel fermo-immagine
di un bacio tiepido e non vendibile
come promessa di arrivederci.

(quando per te sono stata visibile?)

dueanime