Maldigo del alto cielo - Violeta Parra

Introduzione

Maldigo del alto cielo è una delle canzoni del'ultimo album di Violeta Parra Las últimas composiciones. L'album è già dal titolo un addio, permeato a volte di dolce disperata malinconia, a volte di una disperazione più rabbiosa come in questa canzone che è forse l'altra faccia di Gracias a la vida. L'album esce nel 1966 dopo un primo tentativo di suicidio nello stesso anno, Violeta si toglie la vita il 5 febbraio del 1967.

"...yo la maldigo a porfía
las aulas, las sacristías
porque me aflije un dolor
maldigo el vocablo amor
con toda su porquería
cuánto será mi dolor..."

Maldigo del alto cielo
Testo

Maldigo del alto cielo
la estrella con su reflejo
maldigo los azulejos
destellos del arroyuelo
maldigo del bajo suelo
la piedra con su contorno
maldigo el fuego del horno
porque mi alma está de luto
Maldigo los estatutos
del tiempo con sus bochornos
cuánto será mi dolor.

Maldigo la cordillera
de los Andes y de la Costa
maldigo señor la angosta
y larga faja de tierra
también la paz y la guerra
lo franco y lo veleidoso
maldigo lo perfumoso
porque mi anhelo está muerto
maldigo todo lo cierto
y lo falso con lo dudoso
cuánto será mi dolor.

Maldigo la primavera
con sus jardines en flor
y del otoño el color
yo lo maldigo de veras
a la nube pasajera
la maldigo tanto y tanto
porque me asiste un quebranto
maldigo el invierno entero
con el verano embustero
maldigo profano y santo
cuánto será mi dolor.

Maldigo la solitaria
figura de la bandera
maldigo cualquier emblema
la venus y la araucaria
el trino de la canaria
el cosmos y sus planetas
la tierra y todas sus grietas
porque me aqueja un pesar
maldigo del ancho mar
sus puertos y sus caletas
cuánto será mi dolor.

Maldigo luna y paisaje
los valles y los desiertos
maldigo muerto por muerto
y al vivo de rey a paje
al ave con su plumaje
yo la maldigo a porfía
las aulas, las sacristías
porque me aflije un dolor
maldigo el vocablo amor
con toda su porquería
cuánto será mi dolor.

Maldigo por fin lo blanco
lo negro con lo amarillo
obispos y monaguillos
ministros y predicantes
yo los maldigo llorando
lo libre y lo prisionero
lo dulce y lo pendenciero
lo pongo en mi maldición
en griego y en español
por culpa de un traicionero
cuánto será mi dolor.

Maldigo del alto cielo
Traduzione

Maledico dell’alto cielo
la stella con il suo riflesso
maledico l’azzurro
luccichio del ruscello,
maledico del basso suolo
la pietra con il suo contorno
maledico il fuoco del forno
perché la mia anima è a lutto,
maledico le leggi del tempo
con il suo caldo asfissiante.
Quanto sarà il mio dolore!

Maledico la Cordigliera
Delle Ande e la Costa
maledico, signore, la stretta
E lunga fascia di terra,
anche la pace e la guerra
ciò che e chiaro e ciò che è ambiguo,
maledico tutto ciò che profuma
perché il mio desiderio è morto,
maledico tutto il vero
il falso e l’incerto.
Quanto sarà il mio dolore!

Maledico la primavera
con i suoi giardini in fiore,
e dell’autunno il colore
io lo maledico davvero;
la nube passeggera
la maledico tanto
perché mi accompagna una pena.
Maledico l’inverno intero
con l’estate bugiarda,
maledico il sacro e il profano.
Quanto sarà il mio dolore!

Maledico la solitaria
figura della bandiera
Maledico ogni emblema
Venere e l’Araucaria
il canto del canarino,
il cosmo e i suoi pianeti
la terra ed ogni sua crepa,
perché mi affligge una pena,
maledico del vasto mare
i suoi porti e le sue insenature.
Quanto sarà il mio dolore!

Maledico luna e paesaggio
le valli e i deserti,
maledico morto per morto
e i vivi, dal re ai servi,
l’uccello con le sue piume
io lo maledico più che posso,
le aule, le sacrestie
perché mi affligge un dolore,
maledico la parola amore
con tutta la sua porcheria.
Quanto sarà il mio dolore!

Maledico infine il bianco,
il nero e il giallo,
vescovi e chierichetti,
ministri e predicatori
io li maledico piangendo,
il libero e il prigioniero
il tenero e il rabbioso
gli impongo la mia maledizione
in greco e in spagnolo
per colpa di un traditore
Quanto sarà il mio dolore!