Bestie:

La mano sanguina,la scarpa pure,per terra altro sangue.Rosso nel cielo in questo giorno che sta per nascere,rosso che sgorga da una bocca infernale e che gocciola da una mano bestiale.Bestie.Nico guarda Lele per terra,lo guarda piangere e supplicarlo di non fargli altro male,Lele sputa contro ad una strada che non si e'riuscito a scrollare di dosso e,tutto,ritorna li al sangue.In fondo alla stanza Stella li guarda piangendo.Ancora sangue sui suoi vestiti,o almeno su quello che ne rimaneva,sangue e lacrime sui volti delle bestie.Bestie.
Bombetta e'fuori dal negozio,cerca le parole per dirlo a Nico.Le cerca,le prova tutte,ne ha parlato anche con sua moglie,ora che riga dritto,ora che ha pagato il suo debito con la societa',ora che e'finalmente proprietario di quel ruolo che non aveva ancora avuto la possibilita'di interpretare,quello del padre,ora che lui aveva tirato fuori la faccia dalla merda che lo aveva schiacciato sino ad ora,ora,proprio lui,doveva dire al suo unico amico giovane,Nico,l'unico che gli era stato vicino in tutto e per tutto,nonostante gli otto anni passati nelle patrie galere,quello che gli aveva cresciuto i figli,che spediva cartoline loro firmandosi come lui,per far credere ai piccoli che era in viaggio di lavoro,ora,proprio lui doveva dirgli di Stella.
Stella,dolcissima e bellissima come sempre,uscita dalla comunita'di recupero "l' ancora" da meno di sei mesi,Stella,brillante come pochi,proprio lei,amica d'infanzia di Nico,quasi una sorellina piu'piccola per lui,bella,sensuale e speciale.Stella,arresa alla prima difficolta',Stella sempre piu'buia in un mondo in cui la luce arriva solo da pillole colorate o da strisce di polvere bianca,Stella.
Lele,era stato un fenomeno,le aveva provate tutte per emergere dalla palude di risorse umane scadute in cui era cresciuto.Tutte.Aveva assunto extasi,anfetamine,diazepam,valium misto a gin,vodka e cocaina,e qualche sniffata della vecchia economica Sugar Brown.Si,Lele le aveva provate tutte,dai piccoli furti in appartemento agli scippi,dalla ricettazione allo spaccio.Era cresciuto mezzo dentro e mezzo fuori da una vita che non si sapeva quale scegliere come peggior incubo e,non aveva scelto mai,era rimasto per terra,nella merda che si era costruito,nella stessa merda che vendeva agli altri.
Erano stati molto amici,i tre,bestie di una citta'cresciuta troppo velocemente.Bestie e sogni,sangue e lacrime.
Nico aveva appena cominciato a picchiare Lele che non si reggeva in piedi,calci e pugni nello stomaco,pugni pugni e ancora pugni,gli stessi colpi che tante volte gli avevano salavato il culo,gli stessi colpi dati e ricevuti dalla vita,in faccia.Sangue,dopo i primi calci nello stomaco di Lele l'aria era piena dell'odore del dolore,le grida strazianti dello spacciatore arrivavano sino al cielo,per fortuna l'appartamento era sito in un palazzo di quelli che vengono abitati dalle famiglie della gente bene che scende in riviera per le ferie d'agosto,ora solo Vita e Dolore,qui,poco sole e poca luce,tanto,tanto sangue.
Gli occhi grigi di Nico erano venati da righe di rosso che li percorrevano come affluenti di rabbia,gli occhi di Stella erano ancora persi dentro ad un sogno che chiunque avrebbe chiamato incubo,gli occhi di Lele avevano impressa la paura di morire.Poco dopo i primi sordi rumori provenienti dalla stanza accanto,Bombetta si precipito'dentro sfondando con una spallata la porta chiusa a chiave da Nico.La scena che gli si presento'era strana.Il muro di fronte a Nico era sporco,pieno di macchie di sangue della forma di pugni.Lele era per terra,rovesciato sullo stomaco che vomitava sangue e saliva,misto a lacrime di paura.Stella era nell'angolo sotto la finestra chiusa,i suoi vestiti erano sporchi,strappati e spezzati,dalle sue cosce scendevano righe di liquido biancastro..Nico si avvicino'a lei,sfiorandole la fronte,lei cadde con le braccia rivolte in su dormendo,sognando,volando.Era piena di liquido seminale,sangue e dal suo braccio spuntava un buco troppo giovane per essere un ricordo del passato,sotto di lei un cucchiaio,un accendino e un laccio emostatico.Lele gridava di dolore,Nico si volto'di scatto,e gli corse incontro per un altro calcio in testa,Bombetta lo prese in braccio stringendolo come una pressa meccanica.Piansero entrambi.Bombetta stringeva sempre piu',Nico si dimenava come una lucertola senza coda,rabbia e delusione,dolore e impotenza s'impadronirono di lui,finche'non si lascio'andare senza forze sostenuto solo da quell'abbraccio amico.Si volto',strinse a sua volta l'uomo grande e gli sussurro' "Portami via Nicola,ti prego portami via..."
Venne sollevato con cura,sotto al portone la moglie di Bombetta li stava aspettando,lo stesero sul sedile posteriore,lo lasciarono piangere li',da solo,e andarono a passeggiare lontano.
"cosa e'successo Nicola..perche'Nico ha fatto questo?perche'?"
Bombetta spiego'alla moglie che Stella era uscita sei mesi prima dalla comunita',e due giorni dopo incontro' Lele e:
"Lele in una settimana ha preso il controllo di Stella,e la metteva a disposizione.Cosa significa?Che Lele la portava alle feste,e la faceva partire,una due tre pillole di quelle di adesso,asterix o champions,un po'di alcool e poi faceva entrare a turno chi gli andava e per pochi spiccioli la faceva fottere da tutti,anche da dodici o quindici uomini per sera,lui vendeva pillole e cocaina e con Stella,con il corpo e le belle labbra di Stella,tutto diventava meraviglioso per i suoi clienti.Nico l'ha saputo da uno di questi che gli ha raccontato che una notte erano in nove che aspettavano di scoparsi Stella in ogni buco possibile,lei a faccia in giu',uno per volta la prendono dai fianchi e ne fanno quello che vogliono sino a che vogliono,lei piena di anfetamine e valium,non aveva nemmeno la forza di reagire ma forse non l'avrebbe nemmeno fatto.Cosi'il tizio racconta a Nico che si e'scopato Stella,quella che lui aveva convinto con tanto sforzo ad andare in comunita'per riprendersi il controllo della propria vita,prima in bocca,poi nella vagina e poi nel culo,che gli era venuto dappertutto,nella pancia,nella schiena e che per sfregio le aveva bruciato i vestiti e l'aveva lasciata li',nuda,da sola senza potersi muovere.Era uno sfregio per una zoccola,perche'quello era Stella,una tossica e zoccola.Rideva quando gli raccontava di come piangeva la zoccola e di come pregava che le venissero dati dei vestiti per andare a casa sua,o in comunita'...piangeva...Nico gli ha tirato una testata e si e'fatto accompagnare da me,poi il resto e'stasera..."

Bestie dei nostri giorni...Un violento,uno spacciatore e una tossica...

Il sole poi e'salito in cielo e ha portato con se sangue,lacrime e sogni infranti di una notte difficile...

Ma sono solo bestie!


Lucchettatelo pure che da un forum si puo'cancellare ma dalla mente...

Heartless